lunedì 5 marzo 2012

Quer fattaccio brutto de rue Oberkampf

1

Il viaggio in treno fù avvincente,la campagan Francese mi piaceva molto,la parlata francese mi piaceva molto,l'aria francese pure,le donne francesi di più.
La stazione centrale parigina non ha niente a che fare con quella mussoliniana di Milano,molto più alta decorata e patriotticamente ipocrita.Approposito,la campagna milanese fà strano,sarà stata la neve,per un attimo ho creduto che il nostro treno era finito in paradiso (se esiste).
Alla stazione c'era Matteo,alto come al solito,ma senza i suoi tanti tanti ricci capelli e senza la sua barba da Hezbollah.Mi fece piacere vederlo,ero felice,in fondo ero li più per lui che per Parigi.
In Francia la gente usa la bici,in Francia lo stato ti rimborsa gli studi anche se non sei francese (se paghi le tasse e dichiari che sei un pirla senza una lira).
L'hotel era bello,un pò scricchiolante ma bello,le scale stavano per crollare da un momento ad un altro,lo sentivo,lo sapevo.
Ma non accadde durante il mio soggiorno.
Andrea continuava a ripetere di essere grasso,io continuavo a dirgli che era obbeso,non grasso.
Ad ogni modo i primi giorni a Parigi li ho passati male da un punto di vista psicologico introspettivo; nel senso,tu vai a Parigi,e vedi tutto lindo pinto e funzionante,tu pensi al tuo paese d'origine e ti viene voglia di suicidarti indi percui stetti 2-3 giorni con un avvilimento indescrivibile pur apprezzando la bellezza che avevo intorno.
Le metro parigine sono più brutte di quelle inglesi con la sola differenza che i treni sotterranei francesi hanno le ruote gommate,non chiedetemi perchè (forse per la neve?).
Una cosa che ho trovato strana pur stando nella civiltà più evoluta sulla faccia dell'europa
: il bidé. Non hanno il bidé,bisogna lavarsi completamente ad ogni cagata sganciata.
Andrea aveva trovato il rimedio tattico,ossia pulirsi il culo con la pistola della doccia,io,più italiano,ho preferito sempre la doccia.Si perchè Andrea è un uomo europeo,vive a Milano che è europeissima,torna ogni tanto a Firenze che è molto più europea di Roma e sporadicamente torna nella terronia.Andrea è un mittel europeo del cazzo,lo ammiro,diventerà un grande designer,lui non lo sà,io si.
Per giorni ho notato alcune cose magnifiche: la gente francese non porta occhiali da sole.
La gente francese ti dà ogni spiegazione possibile che tu parli francese italiano inglese afghano o algerino.
La gente francese non si incula minimamente i rom.
La gente francese è cordiale,dice sempre mersi e pardon.
La gente francese sà che è in una botte di ferro,è un mondo apparte,la destra non esiste e se esiste è comunque di sinistra.
I comunisti francesi hanno delle facce piene di storia.
I piccioni francesi non ti cagano addosso,sono educati pure loro.
L'aria francese è bella e buona.
Le francesi sono delle gnocche clamorose,in pratica ogni 20 francesi 18 erano fighe ma fighe fighe fighe,una era bella ma bella bella bella,l'ultima era un cesso.
Vidi il Louvre,a gratis,come tutti gli altri musei.Interesante,la Gioconda è una cagata,è minuscola e poi è troppo presa dai flash dei giapponesi.
Sti cazzo de Giapponesi,non c'è bastata l'onda,ancora rompono le palle co ste nikon.Ho visto una giapponese FOTOGRAFARE IL CORRIMANO DEL LOUVRE.Ho detto tutto.
Ci abbiamo messo 2 giorni per visitare TUTTO il louvre,dai quadri alle statue all'antiica Grecia ai Sumeri agli oggetti d'arte inutili che ad Andrea piacevano tanto fino ai tappeti.
Proprio cosi,i tappeti.Andrea mi ha portato al Louvre per vedere per un ora di fila dei tappeti.
All'Ikea cene sono di migliori,fidatevi.
Matteo fù con noi solo in pochi ma buoni momenti,per esempio quando ho fatto colazion e da Mcdonald e ho preso un caffè espresso che sembrava piscio colorato di nero.
All'uscita del Louvre una ragazza seduta su una panchina di marmo mi guardò attentamente,mi fissava,la fissai,era una gnocca roscia,da paura,dovetti seguire Andrea.
Mene andai pensando -Ah ragazza! Attenta a te con quelle due bocce!-
Poi abbiamo visto il museo d'orange,poi l'orsaii.Ho parlato con Monet e Manet,Courbet e Van Gogh,stanno tutti bene,sono morti,ma hanno lasciato grandi opere che vi consiglio vivamente di andare a vedere. (notte stellata nr 2 del Van è SPETTACOLARE,come la colazione sull'erba di Manet)
Curiosità:entrai nella stanza dove era appeso "l'origine dell'universo" di Courbet;beh,chiunque entrava e vedeva il quadro arrossiva e si scandalizzava,io ridevo,in fondo era solo una fica.
Poi venne il momento della Torre Eiffel.Era altissima,non credevo ai miei occhi,non avrei mai pensato che una cosa del genere potesse stare in piedi,un pezzo di ferro,che spettacolo.
Ovviamente c'era la gendarmerie ovunque,armata e pronta a farti male.
Un altra curiosità: la polizia francese non è come quella italiana,se ti prendono ti fanno male,hanno l'aspetto e le intenzioni che chiunque vede capisce che non bisogna fare i terroni.
Verso il museo d'orange incontrammo alcuni rom che ci fecero in giochetto dell'anello caduto a terra,Andrea si incazzò con uno.Io dentro di me ridevo,ad uno gli feci "bello stai indietro vai a Napoli che fai scuola".
Comuqnue tutto bello,dai croisson caldi all'amica di Andrea (che gran bella ragazza,ovvio,è francese) agli amici di Andrea e Matteo.
Che poi a Parigi mi sono tolto una soddisfazione,parlare con un parigino.
Parlai una sera con un ragazzo (il nome? addio) parigino DOC,sentii il suo punto di vista sul mondo e sulla francia,io gli dissi il mio.Che bello,era tutto bello,peccato che la cosa la vivevo da Italiano,vaffanculo.
Comuqnue,ho visto tutto,gli ultimi giorni sono stati i migliori,soprattutto quando siamo andati a Mont Matre,una lunga faticata per un finale davvero epico.
Da li si poteva vedere tutto,tutta la città coperta da quella nebbiolina che aveva visto molta gente morire e molti trionfare.
Paris è piena di storia,lo si vede ovunque,una storia chee fà da capostipide alla cultura moderna francese.Si ricorda il passato per migliorare il futuro.All'entrata di ogni università c'è la bandiera francese appesa e le tre mitiche parole incise : legalité,fraternité,l'altra non la ricordo.(egualité?)

2

La casa di Matteo Roccarina,ossia la casa della sua compagna,Giulia.
Entrando dentro quella casa la prima sensazione era di stare a guardare alice nel paese delle meraviglie,non sò perchè ma quell'ambiente mi faceva cosi.
La casa è piccola,molto piccola,ma molto particolare.Talvolta mi chiedo se il lampadario che Matteo rompeva ogni giorno con la testa (ovvio) sia stato cambiato.
L'accoglienza era fantastica,conobbi la ragazza di matteo,Giulia,un gran bel sorriso.
Quella sera stappammo del vino rosso,il "tempranillo",Matteo e Giulia dicevano che era accio,io lo trovai buono,anche Andrea apprezzava,diciamo che bevvi tipo 3 bicchieri,l'aria era calda e nell'aria si sentiva l'accoglienza,la felicità,la gioia di vivere,che bello,per un attimo ho creduto davvero di essere entrato in "hollywood hollywood" di Bukowski,in una della sue grandi serate con gli amici.
Giulia,è una ragazza acqua e sapone,molto brava,parla francese molto bene,è simpatica,ma sopratutto sà sopportare le lagne di Matteo.
Matteo ha mal di denti,e il mal di denti è una cosa terribile,odiosa.Povero Matteo,spero che stia bene e che il lavoro lo...... vabè,stavo per svrivere una battuta dannosa.
Dall'hotel alla casa erano due minuti nemmeno a piedi,sorgevano entrambe nel quartiere arabo.
Gli arabi francesi mi stanno simpatici,quelli italiani no.
Approposito ho visto molti girare con le baguette sotto l'ascella,ma non mi ha fatto nè caldo nè freddo,piuttosto rimango scandalizzato per il bidé,davvero,cioè,è terribile.
Dicevamo,la sera uscivamo tutti insieme e io e Andrea venivamo sballotati di quà e di là tra pub e boulangerie e brasserie.Ho assaggiato diverse birre,ho partecipato per pochi minuti ad un concerto davvero davvero Garage beat,ho mangiato un felafel enorme,ho visto (purtroppo) il libro di quell'idiota ignorante imbecille di pennacchi tradotto in francese,ho visto Matteo deprimersi quando quella ragazza francese invece di risponderlgi in francese gli ha risposto in inglese,ho navigato oceani profondi nella metro "arti e mestieri",ho visto il sosia di Rihanna sempre sulla metro,ho fatto gli occhi storti alla gente che partiva dalle metro (mentre io ero sceso,ovvio (una ragazza s'è pure messa a ride)),ho scattato tante foto con la nikon di ANdrea,ho suonato il pianoforte in una libreria davvero cool che dava sulla lunga e larga Senna.

3
Epilogo.

Ci sono molte cosa da dire,ma non c'è più tempo e devo andare a dormire,domani inizio 4 corsi
(che mi lasceranno 4 brevetti Andrè!) nautici e debbo svegliarmi presto.
Ho letto un pò di -un romanzo? di matteo roccarina-,ciò mi ha smosso qualcosa,quindi,ho inziato a scrivere anche io un libro.
Parla di un barbone reduce e stanco e anniato dalla vita degli anni 90,che per uno stupido motivo si ritrova in mezzo a dei casini dentro un America bigotta e sfacciata,ingrata e ottusa.
Vabé,vado a nanna,buonanotte regazzi.

P.S: Ho fatto colazione nel bar del film "il favoloso mondo di Amelie",ma ciò non mi ha portato nè all'entusiasmo di una quindicenne arrapata nè all'infarto improvviso,semplicemente ho bevuto un Ottimo caffè olé (cappuccino,scoperto solo l'ultimo giorno) e ho pagato al bancone salutanto il barista cosi:

"Merci bocu,au revoir"

5 commenti:

Luigi ha detto...

Quello che veramente mi chiedo è: come fai a superarti ad ogni post? Cioè, se adesso dovessi elencare tutte le frasi epocali che hai scritto in questo post dovrei ricopiarlo pari pari. Sei un genio, francè, grazie.

Il bidè, ah, hai proprio ragione: è terribile.

E sì, le metro hanno le ruote gommate: ma vai a capire perché.

Sono contento che hai cominciato a scrivere un romanzo. Ricordo quando scrivesti i "Coglionismi" (ma forse tu non lo rammenti)

andrea ha detto...

oh fra sto post m'ha fatto tajà! e ti ringrazio soprattutto di aver fissato in un blog tutto il viaggio, mi farà un botto piacere rileggerlo quando mi sarò dimenticati di come siamo stati a parigi! minchia 4 brevetti, e mo chi te sente quando ci ribbbecchiamo? a proposito, quanno ce ribbbecchiamo? oh per le foto fatti dropbox così te le passo in 5 minuti!

francescooh ha detto...

Nel mio romando voglio la prefazione di luigi Calisi.

A dire la verità volevo scriverne subito un altro perchè non ho aggiunto tante cose,come la cena a base di zucca a casa di matteo..

Andrè i hate dropbox,inviamele per email,tanto la sai,eddai!
Ciao a todos

Matteo R. ha detto...

Non hanno il bidé,bisogna lavarsi completamente ad ogni cagata sganciata.
Andrea aveva trovato il rimedio tattico,ossia pulirsi il culo con la pistola della doccia,io,più italiano,ho preferito sempre la doccia.Si perchè Andrea è un uomo europeo,vive a Milano che è europeissima,torna ogni tanto a Firenze che è molto più europea di Roma e sporadicamente torna nella terronia.Andrea è un mittel europeo del cazzo,lo ammiro,diventerà un grande designer,lui non lo sà,io si.

Ortografia a parte, sembra Romanzo?
Gran bel post questo, hai descritto bene quelle che devono essere state le tue impressioni

fungo ha detto...

ortografia a puttane francè.