lunedì 19 marzo 2012

Mi gratto le ascelle spesso

PARTE UNO : CAZZI VARI

Nel corso intrapresto presso l'accademia di sopravvivenza e salvataggio conobbi un pò di gente,come al solito gente strana,sopravvissuti,infelici,cornuti,divorziati,indiani,terracinesi,marocchini e portoghesi.
Ho conosciuto un Barese che per 20 anni ha vissuto sulle spalle di un ricco armatore,un ex prorpietario di una banca,che lo ha trattato per 20 lunghi anni da factotum dandogli uno stipendio da capogiro,roba da 4 zeri al mese.
Ho conosciuto dei velisti.
I velisti sono tutti uguali.I velisti si vestono sempre con quei giubotti colorati della H&M,Sayling Yatch,Murphie & Nye,SLAM eccetera eccetera.
I velisti parlano sempre delle stesse cose,del vento,delle onde che sbattono sul mascone di prua (dicono "mascone di prua" e "randa" in un discorso circa 30 o 40 volte senza annoiarsi o sentirsi inutili) della randa che va cazzata,delle vele ultra leggere,degli scafi delle barche a vela da regata,dei velieri e dei sogni. I velisti,tutti i velisti,sognao una barca a vela sempre più grande ma che non posso comperare perchè ci vogliono cifre a 5 zeri.
I velisti in generale sono tirchi,i velisti,tutti,parlano a bassa voce,in genere non capiscono un cazzo di nautica,la loro preparazione riguarda pienamente e solamente la barca a vela in tutte le sue forme e dimensioni e modi di utilizzo.
Oltre a quello,c'è il Mondo conosciuto all'epoca di Copernico.
Oramai ho conosciuto tanta gente,tantissima,oramai tutti quelli sui 35-40 anni sono divorziati,perlomeno chi va per mare.
L'uomo divorziato è un uomo a metà.
L'uomo divorziato a 40 anni è un uomo FINITO,le pippe e i capelli bianchi riempiono la giornata.
La crisi di mezza età è terribile,menomale che non gli andrò incontro perchè ho solo 15 anni e quando ne avrò trenta il mondo sarà già finito.
Tra 7 anni ne faccio 30.
E cosa ho concluso?
Nulla,ossia,molto,ma concretamente è come se avessi riempito un palloncino d'acqua,un palloncino fragile,pronto ad esplodere e che una volta esploso...non rimarrebbe nulla.
Andrea è Obbeso.
Ciao Andrea ti offendo anche via blog,ti ricordo di mangiare poco e di andare a correre attorno al castello degli Sforza.
Poi al corso c'era un Filippino,un certo Rodrigo.Che nome da duro.Era alto un metro,veniva da Manila.Diceva che nel suo paese la mafia filippina ti fà a pezzi e ti butta dentro i sacchetti di plastica.Lo ha detto all'esaminatore della guardia costiera. Venne bocciato.
All'esame tutto andò liscio. C'era un terracinese,un marinaio terracinese enorme,avrà portato il 55 di piede.Sarà stato alto sui 2 metri eil suo peso si aggirava attorno ai 130 kg,un orco,con la faccia da ebete.
La vita del marinaio è dura,è solitaria. Ho conosciuto un ragazzo dei castelli romani che si voleva imbarcare sui rimorchiatori,a Fiumicino,per poi partive verso il Golfo Persico e non tornare più.
Voleva andare via perchè non aveva nessuno,quanto lo capisco,chiunque vorrebbererebbereebbere scappare dal proprio destino.
Il destino dell'uomo medio Italiano.
Fuggite,sciocchi!
Aveva la mia stessa passione,la caccia?
Oggi ho passato una intensa e piacevole giornata,una gionata tipicamente campagnola.
Prima in mezzo ad ettari di insalata con 2 "amici" parlando di cosa piantare,poi sulle stradine sterrate della macchia a cercare qualche asparago.
Uscendo dal bosco,da dove venivo,le mignotte ai miei lati mi chiedevano se mi andava di trombare o di farmi fare una sega.
Poveracce.

PARTE DUE : CHE SERATA!

Ieri sera avevo in mente di chiamare una mia amica e concludere una certa pratica.
Poi la chimata
"fra!"
"chi è"
"sò ddavide"
"ah,dimme dà"
"ao ma viecce a cisterna cò nòi no?"
"ma a che ora?"
"alle 9 frà!"
"ma con chi?"
"io me fabio zulai e bbasta"
"mmh,vabbè,vengo sotto casa tua alle 9,poi andiamo"
"ook brò!"
Riattaccai.-Sono le ultime persone rimaste,accontentati- pensai
Erano le 7 di sera,decisi per la doccia.
Oltre ciò scelsi un look totalmente Nerd,tanto andavo a Cisterna,la patria dei burini,un mondo parallelo al nostro,dove le parole non contano,dove la "C" è sostituita con la "G".
Arrivammo a cisterna per le 9 e mezzo,Fabio e Zulai erano già li,ci aspettavano ad un bar.
Ci videro arrivare,mi fermai,ci salutammo.
"Fra seguime che annamo a un pub gajardo"
"ok Fà"
Lo seguii,il pub era mezzo chilomentro fuori il centro.
Arrivati li mi accorsi che il PUB non era altro che un bar con una sala abbastanza grande da farlo sembrare un pub.
-magari hanno delle buone birre- pensai di nuovo.
Scesi,chiusi la macchina,mi avviai con davide e fabio e la sua consorte.
Entrammo,la musica mi sbattè contro come un pugno sul naso.
Avevano messo david guetta,bè era ovvio,commerciale + uomo medio burino = soldi.
Ci ero cascato anche io,ma non era colpa mia.
C'era un bordello di gente,tutti vestiti manco dovessero nadare in discoteca.
Un buttafuori mi guardò storto.
Trovammo un tavolo libero,vicino ai frigoriferi delle bevande e a delle slot machine che ci gettavano in faccia arcobaleni di luce.
Sembrava l'anticamera del purgatorio. Un qualcosa di orribile.Sembrava un film degli anni 80 con una location futuristica e con degli attori ostrogoti (tanto la lingua è quella).
Ordinammo da bere,c'era una vasta scelta : 3 birre,la Moretti,la Peroni e la Corona.
Presi una moretti.
Le basi dei discorsi erano queste :
-la guerra contro l'iran
-lo smalto sulle unghie
-perchè Maria de Filippi è lesbica
-aprire un locale al borgo di nettuno
-piantare cocomeri
-sparare alle allodole
Basta.
Poi vennero le 11,arrivò un ragazzo con una chitarra,cominciò a cantare Bennato e Britti.
Cominciammo tutti a ridere,ero ubriaco,avrò bevuto mezzo litro di dannata birra moretti doppio malto.
Arrivò il conto,ci venne dato da uno smilzo con i miei occhiali del secondo anno di liceo.Avrà avuto 16 anni ed era pieno di brufoli in faccia.Bah.
Pagammo tutti,equamente.
I discorsi contunuarono per un oretta buona in questo modo :
"che poi fà,Daniele imbraccia il fucile a sinistra,è mancino e spara con un fucile destro.."
"ma è un tirchio! che cazzo,come Mubarak! chi cazzo è,quello della moschea de gerusalemme"
"no quello è l'arcivescovo di fondi"
"ah..."

All'una ero a casa,stanco,brillo.Non mene frgava nulla,volevo solo dormire.

Questa settimana voglia impartire lezioni a Tiziano e a Jacopo.

Ho scritto questo post contro voglia,sappiatelo.

1 commento:

Luigi ha detto...

Beh, meno male che lo hai scritto contro voglia! La prima parte è fantastica: il filippino col nome da duro che racconta della mafia filippina e poi viene bocciato è diventato uno dei miei personaggi preferiti.
Non conosco molti velisti, ma me li immagino esattamente come li hai descritti tu