mercoledì 14 dicembre 2011

Le mani

Le mani sono essenziali nella vita,il loro utilizzo risale ai tempi in cui Ferdinando Sblando...

No dai,seriamente.

Io sono fisicamente attratto dalle mani della mia parrucchiera ,mani grasse,bianche,simili a zampe di porco.
Eppure,quella donna il cui peso si aggira attorno ai 200 kg,mi stuzzica,saranno i capelli lisci legati a mò di cipolla?Non lo sò,eppure quando mi mette le mani tra i capelli per sciacquarmeli...che sensazione favolosa,quell'acqua calda e piena di desiderio,quel manipolare le tempie...che relax,dio che donna,se fossi Bukowski mela sarei fatta.
peccato che è esteticamente paragonabile a un secchione dell'immondizia carico di m****.
Ad ogni modo,tralasciamo ciccione vogliose e tramonti surreali,parliamo di cose serie.
Parliamo di Rotkho,Mark Rotkho.L'altro giornop sono andato a Roma destinazione Feltrinelli.
Ho speso tanto e bene,ho comprato 4 libri,uno sul sopra citato,un altro sul grande mistico e unico Mondrian,un altro sul paraculo/bravo a dipinge Caravaggio,l'altro sull'inutile Veronese (che ho comperato perchè in offerta a 9 sveuri)
(Caravagio era paraculo perchè dipingeva utilizzando lo specchio concavo,e grazie! anche io sò capace cosi! era solo una questione di furbizia,quindi,ecco l'arcano.)
Tra questi quello che ammiro di più...mi duole dirlo ma è proprio Rothko.
Non sò bene perchè,forse perchè proprio Mondrian lo considerava quasi un artista del non senso giustificato,non lo sò,forse Mondrian rosicava, lui e tutti i cretini (geni) del Bauhaus...
Solo che mi ci ritrovo in Rothko,soprattutto perchè descrive la ragionevolezza della dimensione delle tele,il perchè fondamentale,quello che ti colpisce di più,la full immersion nel colore.
Ecco,mi piace quando dice che ciò che è piccolo è facilmente controllabile,ciò che è grande è fuori portata,è qualcosa che esiste ed è più grande di qualsiasi altra cosa l'uomo può paragonarsi,e questo è sorprendente,cioè,immaginarsi all'interno di una tela,di un mondo immateriale,sensa controllo,creato ma al tempo stesso metafisico.
E tutto ciò fatto dalle semplici mani di un uomo,come direbbe l'uomo medio che non capisce un cazzo di arte.
Approposito di arte e artisti,sempre quando sono stato a Roma su via del Corso ho visto quello che poteva essere davvero il "Grande e vecchio artista che può permettersi di dire tutto". (spero vivamente che Jacopo Dolce legga questa frase (risale a tempi lontani e che ora si possono solo sognare))

Comunque,in classifica sfila al primo posto Rotkho,Mondrian,aimè debbo porlo sul secondo gradino perchè,boh,la giustificazione più sincera è : i tuoi quadri sono piccoli,alla portata di tutti.

Mi ha fatto davvero piacere tornare a scrivere sul blog (questo blog),mi allevia la vita.

P.s: gli eucaliptos,che fantastici alberi,il prossimo quadro che dipingerò,quando avrò tempo,sarò una distesa di eucaliptos,fatti però,come li afceva leonardo,ossia,tenendo conto della dimensione e del colore dell'aria. In pratica più ci si allontana dal soggetto principale più l'aria tende al viola o ad un blu oltremare trasparente,come fosse acquerello.

P.s 2 : sono tornato a leggere Bukowski,rileggo "Hollywood!Hollywood!" il libro più bello in assoluto.
Sono al capitolo X quello in cui Lui e Sarah,sua moglie,decidono di comprare una casa e si rivolgono ad un agenzia in cui la proprietaria è sboccata.Li porta in una campagna desolata dove gli mostra una vecchia casa che poi scopriranno è stata il luogo di un omicidio.
Dio mio che tajo,stò morendo ancora dalle risate.Leggetelo.

Mene vado,forse al cinema,ma prima una storia :

C'era una volta Casapound,una società che si occupava di solidarietà verso i poveri,verso gli anziani sulle strisce,che componeva inni di amore e pace e che si batteva contro la guerra tra popoli....

buonanotte,Iannone,fottiti.

8 commenti:

Luigi ha detto...

Che bello questo post. C'è tutta la tua poetica dentro.

Mondrian lo conobbi grazie a te, e francamente non mi ha entusiasmato. Rotcko boh, idem. La realtà è che quei quadri di quel tipo non mi piacciono molto, preferisco il figurativo.

Ma comunque che fantastico post, con incipit e fine che dialogano grazie a Bukowski (la frase se te che ti faresti la parrucchiera se fossi lui è da Oscar).

Ormai scrivi più post tu di Matteo (e di me). Continua così perfavore

giulio carlo argan ha detto...

Rotkho è stato solo fortunato. Diciamo rotkho in culo, va...

francescooh ha detto...

Grazie Luigi,mi fà piacere sentirti,la sensazione è quella di un preservativo.

( a Giulio etc etc..) : HAHAHAHAHAHA

francescooh ha detto...

( sempre a Luigi)
Nel senso posituivo,intendiamoci :D

Matteo R. ha detto...

Luì, il fatto che tu ti lamenti in un commento al blog di francescooh la mia assenza dallo scrivere post mi commuove.
Questo post è proprio carino

livio15 ha detto...

purtroppo sono ripetitivo ma sinceramente è un bel post :), sono anche d'accordo con la tua classificazione.
un saluto

fungo ha detto...

francè,
in questo post c'è tutta l'idea che noi tutti abbiamo di te.

la parte della parrucchiera è favolosa, sto in biblioteca e ho riso sottovoce.

francè la parte della parrucchiera è la cosa più olivieriana che io abbia mai letto.

francescooh ha detto...

Grazie tiz.
Oh,ma quand'è che usciamo ?