HOT N'COLD

Geografia organizza una simpatica gita all'aperto,alle 9 di mattina,oggi,Domenica,giorno in cui Francesco Olivieri dorme fino alle 10 per poi andare a comperare le pastarelle alle 12 per poi mangiare in santa pace per poi vedere la Lazio pareggiare per poi metersi a studiare.
No,non è andata del tutto cosi.
La mia santa Domenica viene stravolta quando mi trovo prima a viaggiare in metro A,scendere a porta furba e patire il gelo polare,poi incontrare gente e camminare almeno 10 km,in direzione casuale,in cerca di un professore che non aveva nulla da fare.
Cosa ho imparato? bé,che i romani erano furbi,che il baco da seta non è l'unico che fà la seta,che il tufo è un prodotto delle ceneri vulcaniche e che sotto gli archi degli acquedotti romani gli operai abruzzesi e sardi (solo quelli) andavo a dormirci sotto negli anni 50,quando il boom economico investiva una roma che di precarietà visibile al centro non la voleva tranne che nelle periferie.
(Non c'era,Luigi,non c'era!!)
Non c'era invettiva nel post che ho eliminato,volevo solo perdere tempo a cazzeggiare.
Poi siamo entrati un una grotta profonda che un tempo era una miniera che oggi l'hanno trasformata in una fungaia.
Una fungaia,si,una fungaia; tu vai dal fioraio e gli dici "voglio piantare funghi".
Lui ti dirà "vabene,eccoli,vai nelle fungaie e piantali".
Il gioco è fatto.
Una ragazza sarda ,nel gruppo dei pochi individui che partecipavano, ha attirato la mia attenzione sul suo magnifico culo.
(Scopro che è l'amica di quella..)
Di quella volta che cagai a schizzo nel ruscello e i bambini che riempivano le bottigliette d'acqua,la stessa che conteneva i tanti pezzi di me.
Ciao.