giovedì 16 ottobre 2008
Shine on you crazy diamond
Come al solito,in queste solite settimane prendo il solito treno del mardi e del jeudi ovvero quello delle 9 e 33.
Spero di vedere facce conosciute alla fermata di aprilia,ma nulla.
Poi solita camminata veloce diretto diretto alla city.
Ma,sulla retta via,qualcosa mi blocca: era Veronica Corbi in arte "pesce",ebbene sith ( questa è vecchia),incontrandola frontalemente ella si accorge della mia presenza,quindi "Fràààààà!!!!"
e io "ohh veròòòòò!!!!".Un caldo abbraccio a una delle poche persone che mi mancavano davvero.Da li a 5 minuti di conversation scopro che : pesce và anche lei alla city,và nella mia stessa facoltà ma frequenta storia dell'arte.Ma non solo (come direbbe il presentatore di Voyager) scopro anche che Michela Matacena,Laura Rosmelli e Annalory vanno anch'esse alla city.
Mi viene da piangere ma mi trattego,poi pesce fuggge via tornando a Cori poiché dice che alla city vi è un gran movimento di gente che protesta,poi ella và via.
Riprendo a camminare,e vedo chi? la polizia e i caramba che sorpresa che fanni il loro lavoro sorvegliando l'entrata della città leggendo il giornale e sparando cazzate col tenete o col maresciallo di turno.
Vabbé,proseguo,la città è piena di gente,tutti fuori dalle facoltà,vi è l'intoppo di massa proprio dietro la minerva.Molta gente,uno col megafono che urla le stesse parole come "blocco stupido" o altro
Da bravo me stesso io mene vado a fare lezione poiché sinceramente penso che la protesta non si fà dentro la city ma fuori dal parlamento a montecitorio.
Comunque,vado a metodologie e esco all'una,tutto è finito.
Gente sugli scalini,chi nel giardino si fà una canna,un tizio capelluto pseudocomunista che dice varie cose sul marxismo sul lenin e sulla politica...vabbé,la solita roba.
Stufo di tutto,mene vò affamato a mangiare un pezzo di pizza,e come beautifoul mind mene stò su di una vecchia panchina a intripparmi mentalmente sul volo e sui movimenti di svariati piccioni che beccano a terra le briciole di pane.
Ma siccome ho alle 4 geografia in un aula davvero ma davvero bellissima (marmo verde d'appertutto,sedie/banchi lunghissimi tutto a palco,enorme,cattedra del prof. rialzata di un metro e dietro di essa un luungo lavagnone nero in stile facoltà di fisica applicata) vado prima a farmi la tessera per cibarmi nella mensa universitaria,poi vado a seguire lezione con appresso un accollo siciliano che per sbaglio ho conosciuto in precedenza,e che ora mi tartassa il cazzo con un italiano storpiato incapibile.Porgo il mio culo a sedere,la lezione stà per iniziare.
Ma,colpo di scena,quando tutti sono pronti e in silenzio,si aprono di colpo le porte: è l'enorme corteo di manifestanti,che fanno fuggire il prof. e poi occupano l'aula.
A quel punto,con le palle piene,mi stacco dal mondo tornando a termini.
E passeggio,nel mentre passo sotto ai pini tra la gente che come i modelli impressionisti si stendono sul prato e infine giungo nella caotica urbe che sà di asfalto.
Epilogo:
Sul treno un uomo fischiettava la colonna sonora di "lo chiamavano trinità"-
ciò crea un atmosfera irreale,metafisica.
E quel fischio mi travolge,mi rilassa.
Quanti fischi ascolterai prima che questa classe poilitica cambi?
Quanti manganelli e lacrimogeni dovrai vedere prima che qualcuno cominci a sparare?
Quanto ancora? ancora poco.
Ciao a tutti. (come disse il coraggioso fuggiasco)
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8 commenti:
Frà hai ragione.
Il soffitto di Termini c'ha tanti buchi.
Per Andrea: il titolo del post precedente è tratto dalla sigla di "Duck Tales". C'ho messo un po' a capirlo anche io, ma alla fine ce l'ho fatta
Porgo il mio culo a sedere...
bellissima frase.
quel goya l'agg vist a el prado
Fraa è inutile sparare perche si da ragione a loro, l'unico modo è fotterli con le loro stesse armi.
le loro armi sono quelle che sparano.
vorresti batterli con la politica? impossibile.
chi spara ha torto
un vero uomo non ha bisogno di altro che non siano le sue mani
no, non è l'apologia della masturbazione
e chi non lo fà è un eroe,vero,ma,in certi casi,è necessario sbagliare?
nonmericordochì a commento dell'illuminismo diceva che gli errori fattoi nella storia ci servono a crescere.
ma è na stronzata perchè l'uomo ha sempre la stessa indole: prepotente, avido di danaro e potere, ha desiderio di fregare il prossimo.
son belle parole, ma nella pratica solo i cinesi ci stanno a fa qualcosa di serio, con gli errori del passato.
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