Tutti morirono a stento.

Fine.

Però abbiamo dovuto farlo,era necessario,non poteva raccogliere 24 ore su 24 aghi di pino che arrivavano d'appertutto.

E cosi oggi,partendo dalle 9 di mattina,con l'aiuto di amici,abbiamo dato voce alle motoseghe,falciando a suono di scorreggia artificiale quei bei alberi che ci hanno visto crescere.

Abbiamo raccolto tute le pighe verdi,sappiamo che da qualche parte,a Latina ,qualcuno le compera a un buon prezzo,qualcosa come 40 euri al quintale.Bé noi ne avremo accatastati almeno 3.

Che belle che erano le alte fronde,le alte chiome verdi,eppure,anche esse,sono tornate da dove sono arrivate.

Per 50 anni il giardino è rimasto,sotto i loro piedi,arido che giusto il brecciolino si poteva coltivare.

In 50 anni hanno visto,come noi,le persone più care non tornare più a casa una volta oltrepassato il grande cancello,da coloro che gli hanno dato vita,a mio cugino Lorenzo fino a mio zio Enzo.

In 50 anni questi pini ci hanno riparato dal sole,hanno ombreggiato i miei compleanni e i compleanni dei miei familiari,le feste e i ferragosti passati a tirarci le secchiate d'acqua.

Vennero piantati 50 anni fà,da mio zio Vittorio e mio nonno Vincenzo.