martedì 30 settembre 2008

Dentro Roma


Da stamattina girovago per Roma,alle 9 ero a via sannio,alle 10 ai "magazzini allo statuto",per comprare gilét e maglione da caccia.
Poi cammino,alla fermata della metro "vittorio emanuele",ogni negozio non è più italiano;infatti sono tutti cinesi,ogni negozio è uguale all'altro e tutti hanno dei nomigloli ridicoli quali "win-chan" oppure "chun-way-dhé".
Roma è un caos,cosi come lo è la città universitaria;tornandoci cambio idea sul suo squallore,essa è avvincente e l'interno della mia facoltà assomiglia molto a quello di un Hotel anni 60.

Da brava matricola che sono vado in giro a cercare qualcosa sui tabbelloni appesi alle giallastre pareti,tra la gente,chiedo informazioni sugli orari delle lezioni,su dove caspita sia il tutor che forse mi assisterà,su chi sia il rpofessor.Parise e a che roa apra la segreteria.

D'appertutto gira gente i cui sguari sono rivolti versu un punto posto all'infinito,insomma.

Fuori l'entrata,sugli scalini bianchi,gli universitari studiano chiacchierano parlano.

Io nel frattepo mi giro ogni corridoio,nella sezione di scienze umanistiche /archeologia i corridoi sono contornati da enormi scaffali e armadi a vetri conteneti infiniti libri su egiziani persiani turchi mesopotami eccetera eccetera,tutti rigorosamente vecchi,tutti rigorosamente usati,trappati quà e là,marroni,profumo di vintage.

Mi fà strano andare all'università,mi sento perso,è come se nessuno ti guidi.Mi fà strano anche sapere di andare a lezione cosi,entrare in aula sentire registrare uscire studiare e poi fare un esame prenotato.Boh.
Prendo il "5" per andare a centocelle,per raggiugere casa dei miei zii che mangio tra poco da loro.
Mamma che caos,indiani cinesi coreani filippini d'appertutto,sul tram una ragazza molto bella appoggiata al vetro ogni tanto mi guardava,davvero,era proprio bella,capelli neri legati ,occhi verdi,dio che bella.

Sul tram mi giro roma e la periferia,forse un pò scordata.

E poi capolinea a pizza dei geranei.

Poi scale.Poi mia cugina silvia,poi li mi zii.
Che aria che si respira,che aria di città,dal balcone del penultimo piano volgo lo sguardo a 360 gradi e a 360 gradi vedo tetti e tetti e pini e cupole d'appertutto.

E sotto clacson e macchine e autobus,gente sulle striscie...
Ciao

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Roma è Roooma


ma chi è che mi vorrebbe chiamare per dirmi cose zozze?!

Anonimo ha detto...

Pierpaolo Olivieri/Francesco Pasolini

Anonimo ha detto...

Io ti vorrei chiamare...
Oppure se vuoi chiamami tu...

3489894565

Ciao cara <3

Anonimo ha detto...

Oppure se vuoi damme er contatto messenger tuo?
Che significa : ciao cara<3 ??
E comuqnue per tu che mi vuoi (conoscere) sappi che sono chiuso la domenica mattina.

Apparte questo,badabu badabum cha cha non telko aspettavi che avevi tanti arrapatozzi alle calcagna eh?

Anonimo ha detto...

questo blog fa sempre più schifo
era meglio ai tempi dell'artistico

Anonimo ha detto...

mesopotami...
sigh

Anonimo ha detto...

Cioé ragà,nel rpimo semestre posso scegliere tra cento lezioni solo per accaparrarmi 4 cfu.
L'università è inipendentistica.
Cioé ho materie tipo : antorpologia culturale,glottologia,egittologia....milioni di cazzi e mazzi.

Stupefacente.

Anonimo ha detto...

no, arrapati e cecati insime no.

il commento era per me, temo.
cmq sono etero per il momento, quindi a meno che tu non sia omo sopra i 17 non ci sono speranze, cara darkgirl

Anonimo ha detto...

Si dai! un orgia tutta lesbo!

Anonimo ha detto...

ho votato l'opzione "litigo con andrea ecc ecc" solo perchè mi piaceva l'idea di litigare con me stesso a due ore dalla fine.. ciao fancescò ciao ciao

Anonimo ha detto...

http://thisisnotafakeblog.blogspot.com/